Con la diffusione dei vaccini anti-COVID la situazione sanitaria ed economica sta gradualmente ritornando alla normalità in molti paesi avanzati, ma le prospettive rimangono molto incerte per I paesi emergenti.
È ancora presto per valutare appieno gli effetti della pandemia sull’ economia e sugli equilibri geo-politici, ma già cominciano a manifestarsi nuove tendenze di grande portata; certamente che condizioneranno l’economia globale nei prossimi anni.
L’atteggiamento di benevole (ed interessata) tolleranza che aveva assecondato l’ascesa della Cina sulla scena mondiale si è trasformato in aperta ostilità. La gestione della pandemia da parte del regime cinese è stata aspramente criticata, alimentando un clima di sospetto e crescente preoccupazione per le ambizioni egemoniche della Cina. Molti partner strategici stanno rivalutando l’opportunità di rimpatriare produzioni precedentemente localizzate in Cina e ridimensionare la loro dipendenza dalle catene di produzione cinesi.
- La pandemia ha permesso all’ UE di ritrovare l’unità di intenti necessaria per superare la crisi apertasi con la Brexit. Il Patto di Stabilità e le politiche di austerità sono state (monetariamente) rimpiazzate da un ritrovato spirito di solidarietà europea ed una strategia di sostegno alle economie in difficoltà. Il Recovery Plan offre all’UE l’opportunità di rilanciare il processo d’integrazione europea. Il nuovo clima politico e la credibilità personale del PM Draghi hanno permesso all’Italia di affrancarsi dal ruolo subalterno imposto dall’ asse Berlino-Parigi, dando vita ad una “troika politica “europea.
- Negli USA l’impatto del COVID è stato il fattore determinante della sconfitta elettorale di Trump. L’avvento al potere dei Democratici crea le condizioni non solo per una restaurazione pre-trumpiana, ma per avviare un ambizioso progetto di radicale trasformazione degli USA verso il modello delle social-democrazie europee. Il successo dell’Agenda politica dei Democratici non è affatto scontato, ma le ripercussioni delle nuove politiche potrebbero essere molto negativi.
- La pandemia ha avuto effetti devastanti sui paesi emergenti, rimettendo in discussione i progressi ottenuti negli ultimi anni e ritardando l’ascesa di grandi paesi quali India e Brasile. La comunità internazionale dovrà intervenire con massicci programmi di sostegno (tra cui la cancellazione dei debiti) per riavviare la crescita ed evitare catastrofi umanitarie.