Il mercato dell’alluminio sembra essere in netta ripresa. Nonostante la pandemia globale abbia superato i 30 milioni di casi, le aziende produttrici di alluminio ed i loro clienti sembrano aver mitigato l’impatto del COVID-19 sulle loro attività.
Ne abbiamo parlato più nel dettaglio con Paolo Menossi, Presidente e Amministratore di Global Consulting Team.

Non avremmo mai pensato di ritrovarci dopo un mese con tutti gli indicatori in aumento come di fatto è stato.
LME alluminio consolidato attorno ai 1800$ (300/400$ in più rispetto a pochi mesi prima) e indicatori Metal Bulletin di premi billette +25$. I premi pani e billette stanno sorpassando gli indicatori e le più rosee previsioni. Entrambi sopra il 10% di aumento.
Carenza di materia prima per particolari mercati quali l’Italia.
Ultimamente vigeva la tendenza di stare corti e comperare a mese. Molti estrusori potrebbero ora trovarsi la sorpresa non solo di pagare premi più alti, ma di non trovare i diametri e le leghe che cercano.
La Cina dice di aver consumato i due milioni di grezzo accumulati durante il Covid e sta importando grezzo. La Cina è tornata quindi ad importare metallo.
Evidentemente i mercati hanno reagito e si sono riaperti bene, speriamo solo che duri e non sia frutto di una irrefrenabile volontà di ottimismo dovuta alla lunga chiusura e un rifacimento degli stock che erano bassissimi.
Comunque, i mega bonus edilizia cominciano ad avere il loro effetto e speriamo che quelli automotive abbiano lo stesso risultato.
Se saremo anche capaci di sfruttare a pieno le ingenti risorse europee in ballo per incentivare i consumi ripartendo da indispensabili riforme per dare respiro alla nostra economia, il 2021 potrebbe riservare piacevoli sorprese.
Il timore ovviamente di un ritorno pesante del virus rimane a stimolare le perplessità degli Operatori e Consumatori, ma credo che comunque abbiamo imparato ad affrontarlo e contenerlo, in attesa del vaccino.