11 Ottobre 2023 / AUTO ELETTRICHE

Materiali alternativi e green: come saranno le auto elettriche del futuro

Materiali alternativi e green: come saranno le auto elettriche del futuro

I materiali alternativi per la mobilità elettrica: nel 2023 la cinese Dongfeng ha lanciato sul mercato il primo modello del brand Nammi con batteria a elettroliti solidi anziché liquidi.
Il tema dei materiali alternativi per l’innovazione dei veicoli elettrici è spesso associato al tema delle batterie allo stato solido. Cioè a una tecnologia su cui stanno lavorando diverse case automobilistiche, perché le batterie con elettroliti solidi dovrebbero assicurare tre vantaggi: elevata densità energetica e quindi più autonomia, tempi di ricarica velocizzati, bassissima infiammabilità e pertanto più sicurezza.

Materiali innovativi per auto elettriche sostenibili: il sodio

La nuova frontiera dei materiali innovativi per le batterie dei veicoli elettrici è quella degli ioni di sodio, che dovrebbe sostituire il litio. Comportando anche il grande vantaggio economico di essere una materia prima molto più facilmente reperibile e con costi ben inferiori sia di lavorazione sia di smaltimento. Ma ad oggi le batterie agli ioni di sodio hanno minori densità energetica e tenuta prestazionale.
Quando arriveranno sul mercato? C’è chi le aspetta già nei prossimi anni e chi ritiene invece che i tempi sono tutt’altro che maturi.

Rivoluzione verde: i materiali alternativi nel settore automobilistico

Altri materiali alternativi per le batterie dei veicoli elettrici sono il fosfato e il ferro, utilizzati in combinazione con il litio per i catodi LFP che stanno facendo concorrenza ai più diffusi catodi NCM al nichel, cobalto e manganese. In questo caso si tratta di una tecnologia più rodata, con vantaggi di costi e in via di miglioramento come densità energetica e velocità di ricarica

Il futuro delle auto elettriche: verso una mobilità sostenibile e green

Ma oltre ai materiali alternativi, la sostenibilità della mobilità elettrica passa attraverso l’innovazione nei processi di trattamento dei metalli non ferrosi più tradizionali che continueranno a lungo ad essere comunque molto utilizzati per batterie, motori e cablaggi elettrici dei veicoli. Quindi, per esempio, non solo ancora tanto litio, nichel e grafene. Ma nelle auto anche tanto rame e alluminio, due metalli industriali non ferrosi i cui mercati sono oggetto di costante monitoraggio da parte dell’osservatorio Faro Club.

Share:

Iscriviti alla Newsletter
di FARO Club

FARO Club dà accesso a relazioni e know how per ampliare gli orizzonti, affrontare il futuro e espandere il business.



    Informativa sulla privacy